Ecco la Tesi che neo-laureato chiancianese Mirko Poggiani mi ha segnalato ed autorizzato a pubblicare che dimostra in maniera inequivocabile l'insostenibilità del progetto di rigenerazione urbana come concepita dall'Amministrazione nel Piano Operativo adottato da Comune, interessanti anche alcune proposte che si possono trovare all'interno.
Di suguito un breve commento dell'autore e la Tesi in sintesi:
"Da Chiancianese, volevo offrire il mio contributo sul tema della rigenerazione urbana, in modo da (ri)accendere un dibattito costruttivo su un argomento che può offrire importanti opportunità per il futuro del nostro paese. Mi sono laureato il 16 Febbraio scorso in Ingegneria Edile-Architettura a Pisa, con una tesi sperimentale sull'ambito urbanistico della rigenerazione urbana, applicata al caso studio di Chianciano Terme. Segue sintesi dei contenuti della tesi e cartella DropBox dove poter scaricare tutti gli elaborati prodotti."
Università degli Studi di Pisa DESTEC CdLM in Ingegneria Edile-Architettura
CHIANCIANO TERME, LA CITTÀ DEL BENESSERE
Uno strumento di rigenerazione urbana per la ristrutturazione dell’offerta turistica. Relatori Prof. Ing. Valerio Cutini; Prof. Arch. Luca Lanini; Dott. Arch. Simone Rusci; Prof. Ing. Pietro Leandri Candidato Mirko Poggiani
L’obiettivo del presente lavoro di tesi è la creazione di uno strumento che, attraverso la sostenibilità economica, individui meccanismi virtuosi per attivare processi di rigenerazione urbana in ambiti fortemente specializzati (località turistiche).
Il metodo seguito parte da un attento studio del problema della realtà urbana e dei meccanismi socio economici presenti al suo interno. Un dettagliato quadro conoscitivo sul patrimonio edilizio esistente e sui valori di mercato serve poi come base per un’analisi di sostenibilità economica degli interventi urbani. Lo strumento inoltre propone un metodo di individuazione delle aree in cui vi è interesse reale alla trasformazione da parte della maggioranza degli stakeholders interni al sistema stesso. Con la classificazione degli interventi sostenibili e delle aree di interesse, si riesce, grazie ad una strategia di rilancio adeguata, ad individuare gli interventi e i meccanismi di rigenerazione urbana, sui quali basare gli strumenti di pianificazione urbanistica. Al fine di verificare la fattibilità e la sostenibilità degli interventi proposti, infine, si sviluppano i progetti fino al dettaglio urbano, architettonico e infrastrutturale.
Tale strumento, seguendo il metodo prima esposto, è stato applicato al caso studio di Chianciano Terme, nota località turistico termale nata e sviluppata grazie al Termalismo Assistito. L’ entrata in crisi dell’intero sistema ha portato la cittadina verso un repentino e inesorabile degrado socio-economico, che oggi si manifesta nello spazio fisico con diffusione di strutture ricettive dismesse o sottoutilizzate. Attraverso una schedatura di tutte le aree di interesse (213 lotti) si è proceduto ad una valutazione di sostenibilità economica e di fattibilità per gli interventi di riqualificazione dell’offerta ricettiva o di un possibile cambio d’uso, andando a determinare i costi totali di trasformazione/adeguamento e i valori di mercato a seguito dell’investimento.
Per quanto riguarda le strutture ricettive, oltre che la qualità del real estate immobiliare, si sono considerate nella valutazione anche la location e la redditività attuale e potenziale. Si introduce così un indice di sostenibilità economica degli interventi, con il quale si sono studiate le previsioni proposte dal Piano Operativo, stabilendo l’insostenibilità economica e la mancata attivazione di processi di rigenerazione urbana sperati.
Si individua pertanto una nuova strategia di riqualificazione dell’offerta turistica che prevede la creazione di una “Città del Benessere”, in cui oltre a mettere a sistema gli spazi pubblici, a verde con le terme storiche si vede la diffusione di nuovi poli per servizi benessere in sinergia con le strutture ricettive. Attraverso l’individuazione delle aree di interesse, l’analisi di sostenibilità economica e le politiche di rilancio si crea una base per la redazione di un piano urbanistico. Si definisce quindi un piano a volume zero, con l’individuazione degli interventi strategici e delle destinazioni d’uso sostenibili. Segue il dettaglio architettonico (Servizi benessere a servizio delle strutture ricettive) e urbano (creazione di una nuova centralità urbana con promenade commerciale nel verde e collegamento dei poli termali storici) con attenzione agli aspetti viari e della qualità urbana (ztl, nuova viabilità, traffic calming). Infine, si è proceduto ad un calcolo sommario dei costi necessari per realizzare tali interventi, ipotizzando anche una distribuzione equa della spesa totalmente a carico della parte ricettiva.
Si conclude pertanto dimostrando l’ampia sostenibilità economica degli interventi previsti, i quali, per come sono stati individuati, sono in grado di attivare processi virtuosi di rigenerazione urbana con l’uso di risorse interne al sistema e, grazie ad un effetto domino, si potrebbe ottenere una diffusa riqualificazione dell’offerta turistica ed il rilancio economico e sociale dell’intera realtà urbana.
Come promesso ecco il video della puntata dell'Agenda Rossa dove ho dibattuto con l'Assessore Rocchi su Piano Operativo, Terme, Unione dei Comuni e Rigenerazione Urbana.
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Saluti,
Valtubo